1. Pulizia della stazione: effettuata con cadenza settimanale dall’addetto comunale o chi per lui per mantenere la stazione in una condizione igienica quanto meno accettabile. È compito di Trenitalia ma finché questa non vi provvede riteniamo che il comune possa farne le veci;
2. Condizioni dell’immobile: la sala d’aspetto e il bagno sono ormai da anni completamente danneggiati e conseguentemente inutilizzabili. Il megafono non è sufficientemente regolato per poterlo sentire dai binari; non esiste la possibilità di acquistare un biglietto o rinnovare un abbonamento; i monitor sono spesso non funzionanti.
Ultimamente Trenitalia sta provvedendo all’invio di alcune squadre di operai che stanno ripristinando le varie stazioni (al momento quelle di Casalpusterlengo e Codogno). La ristrutturazione che stanno effettuando non sarebbe sicuramente sufficiente per l’immobile di Santo Stefano, in quanto si sta procedendo soltanto ad un rifacimento delle facciate (intonaci e pitture). La stazione di Santo Stefano necessita di una ristrutturazione profonda: il sottopassaggio si allaga tutte le volte che piove, i pluviali della stazione sono rotti, i tombini pericolosi perché i coperchi non ben fissati, il bagno è completamente danneggiato e la sala d’aspetto è priva di riscaldamento, sedie e tutto quanto possa servire per renderla utilizzabile. Mancano cestini getta carte.
3. Punto di videosorveglianza: la stazione è completamente abbandonata a se stessa, spesso i veicoli parcheggiati e le biciclette vengono danneggiati perché, non essendoci alcun tipo di controllo, chiunque può agire indisturbatamente. La sera è pericoloso per l’incolumità degli utenti non essendoci nessun tipo di sorveglianza né sui binari, né nel sottopassaggio e tantomeno nel piazzale adiacente alla stazione. Si chiede a tal proposito l’installazione di un impianto di videosorveglianza sul piazzale di competenza del comune o in alternativa, la presenza di una guardia giurata.
Sono ormai troppe le persone che lamentano problemi di sicurezza relativi all’incolumità personale (vedi ad esempio denuncia allegata) e al danneggiamento di beni propri quali automezzi e biciclette adoperati giornalmente per recarsi in stazione.
4. Riduzione treni: ogni variazione dell’orario da parte di Trenitalia vede una riduzione di treni che fermano alla stazione di Santo Stefano Lodigiano. Nel mese di agosto la stazione viene quasi del tutto dimenticata.
5. Limitata visibilità all’uscita del vialetto che immette sulla rotonda: occorre tagliare una/due siepi per consentire a chi arriva dalla stazione di immettersi nella rotonda potendo vedere chi arriva dalla provinciale. Al momento l’ingresso in rotonda è completamente coperto dalla vegetazione.
A fronte di tutto quanto sopra esposto si chiede al comune, nella persona del sindaco Massimiliano Lodigiani, che si impegni, con il supporto della giunta, dei consiglieri ed anche con l’eventuale appoggio dei comuni limitrofi a sollecitare immediatamente, in modo fermo e deciso Trenitalia, affinché questa adempia a tutti i propri obblighi. Si chiede inoltre, per le situazioni di esclusiva competenza del comune ( punti 1, 3, e 5 del presente documento) l’immediata attuazione.
Le richieste di cui sopra sono sostenute da Fabrizio Bisconti e dai consiglieri Luigi Sartorelli, Luigi Angelone, Sofia Ghisletti, Chiara Tedeschi e da oltre 250 cittadini attraverso la sottoscrizione del presente documento.
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