venerdì 13 novembre 2009

FINALMENTE!!!!!!!

Ci siamo. Finalmente. Poco meno di 24 ore, e arrivare in Lombardia dalla città sarà possibile senza un eterno peregrinare per l'autostrada. Apre domani, infatti, il ponte di barche più atteso - perchè vitale - della storia piacentina. Un mese, all'incirca, è il ritardo sulla tabella di marcia. Nel mezzo qualche acquazzone pesante che ha rallentato i lavori. Ma i collaudi, quest'oggi, con i mezzi d'emergenza, hanno funzionato. Tutto è pronto. Domani il sindaco Roberto Reggi sarà presente all'inagurazione, insieme alle più alte cariche cittadine. Per Il Piacenza ha scambiato qualche battuta veloce sul viadotto provvisorio. Signor sindaco, domani Emilia e Lombardia tornano collegate da un viadotto di barche. Un piccolo passo per un pontiere esperto, ma un grande balzo... per la collettività piacentina. Sì, finalmente, dopo quasi duecento giorni ed enormi disagi per i cittadini, i lavoratori, gli esercizi commerciali, le aziende. Domani è una giornata di festa. Lasciamo perdere le polemiche per un mattina e godiamoci il ponte. Le polemiche, ça va sans dire, si riferiscono al comportamento dell'Anas, non proprio «trasparente» a detta dell'amministrazione comunale. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è possibile il ripristino del pagamento del pedaggio autostradale...E' una cosa assurda. Il pedaggio autostradale gratis era previsto nell'attuazione di un preciso impegno da parte di Anas, che l'avrebbe mantenuto fino alla costruzione, il prossimo anno, del viadotto definitivo. Venire a meno a questo accordo sarebbe come mangiarsi la parola data. E' discriminante: sarebbe come dire ad alcuni automobilisti "tu paghi, e tu no".Azioni da intraprendere? Io penso che lo capiranno da soli che è sbagliato. Tutti gli esponenti politici, indipendentemente dal colore, si sono espressi in maniera univoca. Ma sono convinto che sarà una richiesta che è stata e verrà recepita.Sicuro?Per ora non pensiamoci (sorride, ndr) e pensiamo al ponte. Domani deve essere solo festa. Da lunedì, però...

Nessun commento:

Posta un commento