Cari cittadini,
come ormai avrete avuto modo di sapere risiedo a Santo Stefano da pochi anni ma la cosa che subito mi è balzata all'occhio arrivando qui è stata la bellezza della nostra chiesa. Anche da lontano la si vede ergersi a chilometri di distanza in tutta la sua maestosità al di sopra di qualsiasi altra costruzione. La storia della sua nascita è altrettanto interessante e risale ormai ad oltre due secoli fa (1756 circa). Un edificio storico di valore inestimabile sia per Santo Stefano che per tutto il patrimonio artistico e culturale della nostra regione. Purtroppo però l'ultimo sisma l'aveva messa a dura prova e il Comune nella persona del nostro Sindaco, si è subito attivato per provvedere alla messa in sicurezza e ai successivi lavori di restauro e consolidamento. Sabato scorso ho avuto occasione, guidato dalla protezione civile, di rendermi conto di persona dei lavori effettuati recandomi con la guida nel sottotetto dell'edificio. Credo che di meglio non si poteva fare e soprattutto i lavori sono stati previsti con la possibilità futura di creare un passaggio per poter eventualmente organizzare delle visite guidate all'interno del sottotetto sopra le volte.
Detto ciò credo che l'investimento affrontato per la ristrutturazione sia stato del tutto doveroso al cospetto di un monumento che rappresenta la storia del nostro paese.
Grazie
Fabrizio Bisconti
Visto che cercate fondi per qualsiasi cosa vedete di trovare i fondi per chi lavora ed è in difficoltà! un cittadino di Santo Stefano.
RispondiEliminaEgregio cittadino,
RispondiEliminaProbabilmente non era presente alla serata ma, a giudicare dall'affluenza, direi che l'investimento è stato più che apprezzato. Ci tengo inoltre a precisare che non si sta parlando di "qualsiasi cosa" ma di un monumento di altissimo valore. Detto questo l'amministrazione non si è mai tirata indietro quando c'è stato bisogno di aiutare persone in difficoltà. Quindi si presenti senza indugiare in Comune e se avrà i requisiti necessari le Sue richieste saranno sicuramente soddisfatte.
Grazie mille,
Fabriziov Bisconti